Allarghiamo lo sguardo su Vigliano e dintorni

Allarghiamo lo sguardo su Vigliano e dintorni

1

In paese
le balene ricostruite

Uno spicchio di Mare Padano ricavato nella grande sede della Pro loco, i cui volontari, in un anno di lavoro, hanno ricreato lo scheletro della Viglianottera: maestria e pazienza per creare la copia del cetaceo più celebre ritrovato in paese e conservato al Museo Paleontologico di Asti. Scolaresche e curiosi sono ormai di casa: per accedere è obbligatorio prenotare. Se si è fortunati ci si può spostare a vedere l’ultima creatura nata dall’immaginazione di Aldo Alciati: la balena Emilia che sbuffa.

Info: 347.2740315.

2

In paese
la chiesetta di Valmontasca

E’ il simbolo della devozione spirituale, ma anche dell’amore per le radici: la piccola pieve di San Giuseppe è stata costruita nel 1947 per volere delle famiglie del luogo che donarono la fatica delle proprie mani e i fondi necessari anche per gli arredi. Le statue di Giuseppe e della Madonna del rosario sono frutto delle offerte versate all’epoca dalle ragazze di Valmontasca. Una bella storia. In estate la chiesa apre il sabato alle 20 per la messa settimanale (alle 19 in inverno).

Info: 0141.951423.

3

A 7 km
l'area protetta di Isola d'Asti

Tra le quattro aree tutelate della piana del Tanaro, istituite nel 2019 dalla Regione, la Riserva Naturale del rio Bragna si distende tra Isola d’Asti e Costigliole. Ontani neri, querce, ciliegi selvatici, aceri, pioppi tremuli, carpini bianchi si fanno trovare lungo il cammino, non sempre agevole, mentre nidifica la poiana e trovano rifugio tassi, volpi, caprioli, vari tipi di rane. L’occhio più attento coglie il volo colorato delle libellule. Presenza di fossili al confine tra i due paesi.

Info e prenotazioni: 0141.592091/0141.958431.

4

A 10 km
il Sacro Monte di Mongardino

E’ l’unico esempio astigiano di Sacro Monte: suggestivo, tra vigneti e siepi di lavanda, con 17 stazioni ricostruite nel 1906 (le prime cappelle del 1739) e una chiesetta. Nonostante i lavori strutturali in corso e il restauro dei gruppi scultorei da fare, il luogo ha un fascino particolare, complice la veduta panoramica. Visita solo su prenotazione: il Sacro Monte è su proprietà privata, che ha stipulato una convenzione con la parrocchia, proprietaria delle cappelle, per l’accesso al sito.

Info: 366.3311334/0141.291232.

5

A 12 km
la Riserva della Val Sarmassa

Racconta i luoghi dello scrittore Davide Lajolo, ma anche il paradiso terreno di Giovanni Giolito (foto), che nella sua lunga vita ha piantato 20 mila alberi. La Riserva Naturale, tra Vinchio, Incisa Scapaccino e Vaglio Serra, è da assaporare senza fretta. Ci sono querce ultrasecolari (la “Ru”), morbidi paesaggi, il Lago blu, i fossili. Al confine sorprendono i grandi “nidi” in salice intrecciato a mano, con tavoli da pic nic, pensati dalla Cantina Sociale di Vinchio e Vaglio.

Info: 0141.592091.

6

A 15 km
il Parco di Rocchetta Tanaro

Ha 41 anni ed è la prima area protetta dell’Astigiano. Il Parco Naturale attende i camminatori con il grande faggio, che da oltre 200 anni vegeta nella Valle del Gelo, ma per stupire ci sono anche le orchidee selvatiche e il gambero d’acqua dolce. Proprio a fianco della Casa del Parco vive il Frutteto della memoria con alberi di vecchie cultivar. Il parco racconta l’amore per la natura, storie partigiane, il lavoro dei contadini, il gusto dell’accoglienza, l’alto valore della biodiversità.

Info: 0141.592091.

Prima di raggiungere i luoghi segnalati si consiglia di telefonare per verificare: giorni e orari di apertura; svolgimento di attività ed eventi secondo le disposizioni anti Covid.

xx

Grazie a Filippo Romagnolo per la foto della Riserva del rio Bragna; a Piera Bellangero per l’incontro ravvicinato con lo scheletro della Viglianottera; a Giuliana Penna e Irene Cortese per la visita fuori orario alla chiesetta di Valmontasca.