RISERVA NATURALE DELLA VALLE ANDONA, VALLE BOTTO E VALLE GRANDE

Il territorio del Monferrato è un continuo rincorrersi di colli, vigneti e boschi, impreziosito dalla presenza di borghi arroccati, pievi, torri e castelli: un mosaico composto di innumerevoli tessere che svela lo spirito operoso della sua gente.
In questo contesto paesaggistico si inserisce a pieno titolo la Riserva naturale, uno squarcio di campagna alle porte della città di Asti. La notevole presenza di resti paleontologici rende particolarmente interessante quest’area, esempio concreto del nesso tra cultura e sviluppo sostenibile.

 

Se vuoi approfondire: https://www.astipaleontologico.it/aree-protette/riserva-naturale-della-valle-andona-valle-botto-e-val-grande/cinque-motivi-per-visitare-la-riserva-naturale-della-valle-andona-valle-botto-e-valle-grande/

Prodotto bandiera della Riserva: nocciola Piemonte I.G.P.

TERRITORIO: La varietà di nocciola coltivata in Piemonte è la Tonda Gentile Trilobata. La sua produzione è concentrata nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. La denominazione I.G.P. garantisce agli utilizzatori e ai consumatori la qualità e l’autenticità del prodotto.

 

STORIA: il nocciolo, albero dall’aspetto cespuglioso e ampio che ultimamente ha “invaso” le campagne della nostra regione, è una pianta antica, forte e tenace, preziosa perché ha saputo valorizzare le colline piemontesi più povere e meno vocate alla viticoltura. Alcune ricerche hanno evidenziato come il nocciolo, nelle aree storiche di coltivazione del Piemonte, fosse già presente dall’epoca della Roma antica. Più di recente la coltivazione di questo frutto ha conosciuto una nuova primavera negli anni ’60-’70, a seguito di richieste sempre maggiori di prodotto da parte dell’industria dolciaria.

GASTRONOMIA: la “Nocciola Piemonte I.G.P.” trova la sua massima esaltazione nell’incontro con il cioccolato. L’aroma e le qualità organolettiche del frutto piemontese esprimono il meglio nell’unione con il cacao, da quando un intraprendente cioccolatiere di Torino seppe riconoscere la potenzialità della nocciola e mise a punto la prima ricetta del gianduja. Il cioccolato con le nocciole, in pasta o intere, da specialità regionale è diventato simbolo di buon gusto anche oltre i confini: è un emblema di singolare unicità che l’industria dolciaria italiana propone al mercato mondiale come esempio della propria secolare cultura.