Allarghiamo lo sguardo su Passerano e dintorni

Allarghiamo lo sguardo su Passerano e dintorni

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In paese
l'omaggio a Fruttero

Passerano Marmorito è un paese bellissimo, un libro di storia sempre aperto illustrato da panorami incantevoli. Il silenzio vi accompagnerà nella visita rendendo ancora più importanti le soste: come quella davanti alla Biblioteca Comunale, ospitata nell’Antica Zecca, intitolata a Carlo Fruttero. Lo scrittore torinese trascorse l’infanzia a casa della nonna nutrendo la sete di sapere nella ricca biblioteca del castello dei Conti Radicati, tra i meglio conservati dell’Astigiano (ma non visitabile).

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Info: 0141.903600.

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In paese
i pensieri di Primeglio

Da peso pubblico a “Il peso dei pensieri”: con fantasia e sensibilità, gli abitanti della frazione appendono quadretti sulla facciata di mattoni con frasi sull’importanza del legame con la propria terra. Attualmente ce ne sono 13, dal Dalai Lama a Pavese, da Palazzeschi al regista Ozpetek. Non manca una foto d’epoca di Primeglio e la sua gente. Tra i quadretti, vasetti di peperoncini appesi. Davanti all’ex peso è sistemata una panchina: perché da qui passa anche lo scuolabus.

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Info:  0141.903600.

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In paese
i dettagli di Schierano

L’amore per la frazione ha portato i suoi abitanti a curare anche i minimi dettagli: ecco vasi di fiori agli ingressi delle case, scalini abbelliti con ciottoli bianchi, immagini sacre (da una finestra di una casa in pietra spunta anche una Madonnina) o biciclette appoggiate al muro con essenze fiorite sul portapacchi. Nulla sembra casuale. Per chi vuole fare una passeggiata nei dintorni, poco oltre il cimitero, sulla collina detta “Il Mondo” c’è la panchina gigante verde pastello, la Big Bench n. 61.

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Info: 0141.903600.

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In paese e oltre
le microaree protette

Perdersi nel paesaggio, nel susseguirsi di colline pettinate dai vigneti o nella magia di boschi e piccoli borghi, assaporando scenari di grande bellezza. E’ tra Passerano Marmorito, Albugnano, Pino d’Asti e Castelnuovo Don Bosco che l’Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie ha creato con tenacia, dal 1996, un sistema integrato di 14 microaree protette, oasi con marcate impronte di biodiversità e presenza di fossili. Camminate ovunque, la bellezza qui non si nasconde.

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Info:  339.4676949.

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5

A 7 km
i capperi di Pino d'Asti

L’ulivo è nella carta d’identità di Pino, ma sono i capperi la vera sorpresa. Vanno avanti per conto loro: e così, dal muraglione di San Rocco, ormai un po’ di decenni fa, si sono allargati su altri muri, compreso quello sottostante al Municipio. Il clima mite consente da sempre di piantare nei giardini di casa, o nella campagna intorno, gli ulivi insieme a palme, banani, yucche, mentre alberi secolari vivono nel parco del castello (non visitabile). Non manca, però, la pianta invasiva dell’ailanto.

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Info: 011.9925424

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6

A 8 km
il belvedere di Albugnano

Nel punto più alto del paese c’è il Belvedere Motta. Nelle giornate più limpide si riesce a intravedere anche Superga: uno spettacolo per gli occhi. Siamo nel Parco della Rimembranza, luogo della memoria non solo perché rende omaggio, con cippi di pietra, ai caduti della prima e seconda guerra mondiale. Qui, sotto il grande “olmo del ciabattino”, sostava Don Bosco con i suoi ragazzi nelle passeggiate autunnali. A poca distanza dal paese non perdetevi l’Abbazia di Vezzolano.

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Info: 011.9920601