Allarghiamo lo sguardo da Nord a Sud

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Segnano il tempo e anche il territorio i 56 orologi solari di Mario Tebenghi, gnomista di fama nazionale. L’ultima opera, dedicata al tartufo e a doppia firma (Camillo-Ratto), è un omaggio al padre delle meridiane ed è stata da poco inaugurata alla “Ca’ dl’Amalia”, sede dell’Ufficio Turistico e dell’Urp del Comune. Disegnata dallo stesso Tebenghi, indica il ciclo di raccolta del prezioso tubero, celebrato a Montiglio attraverso la fiera nazionale organizzata da Comune e Pro loco. L’Associazione Il Trabucco ha ideato un articolato percorso per conoscerle e osservarle.

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Info: 0141.994008.

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La storia è un libro aperto e a Montiglio ne hanno 5, allestiti dal Comune in piazza Regina Margherita. Uscite dall’archivio storico, le informazioni sono una ricostruzione puntuale di avvenimenti, ma anche una fonte inesauribile di notizie e curiosità per la popolazione e i turisti. Realizzati nel 2019, i pannelli riportano anche fotografie del paese e un elenco degli eventi purtroppo in parte sospesi per l’epidemia sanitaria. Da vedere il centro storico, con il castello in primo piano (chiuso al pubblico), e il territorio generoso di manieri, pievi e bei panorami.

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Info: 0141.994008.

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E’ la tredicesima installazione (una conchiglia, voluta dal Comune) di “TerrEmerse” e porterà sicuramente fortuna a Piovà Massaia. A firmarla, come tutte le altre nel Monferrato, la scultrice Giorgia Sanlorenzo per promuovere fossili e territori con opere d’arte che vivono nel paesaggio, nella natura o all’ombra di beni storici: a Piovà è la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio. Per sapere di più sulla storia del paese c’è l’Associazione Frà Gugliemo Massaia. Per scoprire dove si trovano le opere di “TerrEmerse” si può andare sul sito: www.terremersemonferrato.it

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Info: 338.6437434.

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Dall’amicizia tra Davide Lajolo e i suoi amici artisti è nata la collezione permanente allestita a Palazzo Crova e messa a disposizione del Comune dalla figlia dello scrittore, Laurana. Sono in tutto cento opere, tra dipinti e sculture, firmate tra gli altri da Guttuso, Carrà, Treccani, Cagli, Manzù, Sassu e distribuite in nove capitoli. Art ‘900 è aperta dal venerdì alla domenica dalle 15.30 alle 18. Nella foto “La colomba sul prato” dell’astigiano Silvio Ciuccetti. Nizza rientra nel sito Unesco, è una città gradevole e un paesaggio in cui è bello perdersi: mettete in agenda una visita!

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Info: 320.1414335.

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Da ex cava di sabbia, servita a costruire l’autostrada Asti-Cuneo, a scrigno di conchiglie: è il geosito di località Crociera a Cortiglione. Una bella sorpresa per chi visita il Sud Astigiano fuori dalle consuete rotte. Suggestione nella suggestione, la presenza intorno di campi di zafferano. Il geosito è recintato, per cui occorre prenotare la visita guidata a cura del Parco Paleontologico Astigiano. La meta rientra negli appuntamenti domenicali mensili per le famiglie che toccano anche altri luoghi, come Vigliano, che valorizzano il patrimonio fossilifero a partire dalle scoperte locali.

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Info: 0141.592091.

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Inneggia ai valori di libertà e giustizia la passerella 25 Aprile di Belveglio che attraversa il Tiglione.

Lunga una trentina di metri, ricorda quelle tibetane ma è interamente di acciaio. Una volta attraversato il ponte sospeso ci si può dirigere verso la Riserva naturale della Val Sarmassa per osservare la parete fossilifera della Valle della Morte. Per non rischiare di perdere la strada ci si può affidare alle visite guidate del Parco Paleontologico Astigiano. Si parcheggia vicino alla passerella. Poi si va nell’area protetta, che comprende Incisa Scapaccino, Vaglio Serra e Vinchio.

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Info: 0141.592091.