“Il leviatano e le sirene” Dal 16 settembre la nuova mostra temporanea


“Il leviatano e le sirene” Dal 16 settembre la nuova mostra temporanea

COMUNICATO STAMPA

“Il leviatano e le sirene”
Dal 16 settembre la nuova mostra temporanea al Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano  – Asti

Una delle più importanti collezioni d’Europa di fossili di cetacei con reperti rari a livello internazionale in mostra per la prima volta nel suggestivo scenario dell’Ex Chiesa del Gesù di Asti, allestimento temporaneo che integra il percorso di quella permanente.
Dopo il grande successo della mostra Balene Preistoriche chiusa il 31 ottobre 2022 , inaugura il 15 settembre, al Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, una nuova esposizione paleontologica dal titolo Il leviatano e le sirene, che esporrà altri reperti fossili dei Cetacei tra i più importanti rinvenuti in Piemonte, alcuni unici a livello mondiale.
La mostra è proposta da Parco Paleontologico Astigiano, Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato, Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, Comune di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte e Musei di Asti. Coordinamento scientifico di Graziano Delmastro, Piero Damarco, Michelangelo Bisconti e Alessandra Fassio.
Il progetto presenta una delle più importanti collezioni d’Europa di fossili di cetacei e racconta un territorio di eccellenza, l’astigiano, come area geo-paleontologica tra le più rilevanti nel nostro continente. In epoca pliocenica, tra 5,3 e 2,6 milioni di anni fa, era ricoperta in parte dal mare che occupava tutta la Pianura Padana: una distesa di acque che ha regalato a queste località reperti rarissimi, di grande fascino e interesse, come appunto quelli dei cetacei. Ma il territorio astigiano non ha soltanto reperti marini, infatti sulle terre emerse all’epoca vivevano anche rinoceronti, mastodonti, tigri con denti a sciabola, macachi e numerose altre specie simili a quelle che attualmente popolano zone tropicali come la Florida o la Penisola Indiana e che oggi ci appaiono quanto di più lontano si possa associare a questi luoghi.
Il protagonista è sicuramente il capodoglio di Vigliano, lungo circa 10 metri, scoperto nel 1929 e mai esposto al pubblico. All’epoca della scoperta, il fossile venne interpretato dagli abitanti del luogo come lo scheletro di un serpente di mare! L’esemplare visse circa 3 milioni e mezzo di anni fa in un mare caldo, caratterizzato da una grande biodiversità, insieme a numerose specie di cetacei oggi estinte. Di questo capodoglio si sono conservate scapola, omero, radio, ulna, coste, quasi tutte le vertebre, parte dello sterno e alcuni frammenti di ossa a forcella o chevron. Il cranio è completamente assente ma per la mostra è stato ricostruito interamente. L’esposizione prosegue poi con altri due reperti mai esposti prima: il dugongo di Montiglio e un cetaceo odontocete appartenente alla famiglia degli zifidi scoperto nel 1954, nei dintorni di Vigliano d’Asti. Rimangono esposti uno dei reperti più rari e affascinanti del museo, la balena Tersilla, reperto unico a livello mondiale e la balena più antica del Mediterraneo, ritrovata in località Moleto; invece la balenottera di Montafia e il delfino di Camerano Casasco sono stati ricollocati nel seminterrato nella collezione permanente. Il tutto arricchito da un video che ricostruisce le fasi di ritrovamento del capodoglio e un paleo-videogame in cui i piccoli visitatori potranno vestire i panni di Mary Anning (la paleontologa inglese che scoprì nell’800 il primo ittiosauro) immersi nella proiezione di onde tra i suoni del mare.
La nuova esposizione sarà ospitata nell’Ex Chiesa del Gesù, suggestiva costruzione che è parte integrante del Museo, ospitato nel Palazzo del Michelerio, in origine un antico monastero delle Clarisse, della metà del XVI secolo, contenente, tra l’altro, gli splendidi affreschi recuperati di Salvatore Bianchi e l’affresco principale “La gloria del Paradiso” del noto pittore astigiano Gian Carlo Aliberti sulla volta della chiesa.
Parallelamente all’esposizione, verrà pubblicato un importante volume scientifico dal titolo “Catalogo illustrato dei mammiferi marini fossili del Piemonte”, al costo di 30,00 €, il secondo volume della collana editoriale “Identità cultura e territorio”. Il primo volume intitolato “Valle Andona. Mare e Fossili” era stato presentato in occasione della mostra Balene Preistoriche nel 2021.
In occasione dell’inaugurazione i volumi verranno venduti ad un prezzo di lancio.
L’esposizione è gestita dall’Ente Parco Paleontologico Astigiano e si inserisce nel più ampio progetto del Centro Studi sui Cetacei Fossili Piemontesi, il primo a livello europeo, che sta diventando sempre di più punto di convergenza gli studiosi di settore, oltre che polo di eccellenza nell’ambito della valorizzazione e divulgazione paleontologica. Infine, ambisce ad essere un progetto pilota per un futuro aggiornamento delle informazioni sui resti di Cetacei fossili italiani presenti in tutti i musei italiani e stranieri.
Il leviatano e le sirene sarà visitabile dal 16 settembre 2023, presso il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 17.00 e il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 18.00, (chiuso i martedì), unitamente all’esposizione permanente, con un biglietto dal costo di 7 euro (ingresso) o di 10 euro (ingresso con visita guidata). Presso il Museo, durante tutta la durata dell’esposizione, sarà anche possibile acquistare il catalogo dei cetacei.
“Lo scopo di questo nuovo allestimento – racconta Piero Damarco, paleontologo e curatore della parte scientifica – è presentare l’unico esemplare al mondo di capodoglio pliocenico, dopo un lungo lavoro di preparazione durato 10 mesi. Presto arriveranno i primi risultati degli studi approfonditi effettuati per ottenere un inquadramento sistematico preciso. Questo resto costituisce un ulteriore ritrovamento a Vigliano che si conferma essere una delle aree più ricche di ritrovamenti di cetacei fossili d’Italia”.

“Siamo orgogliosi di continuare a presentare nuovi reperti di tale valore scientifico e paleontologico – aggiunge Livio Negro, Presidente del Parco Paleontologico Territoriale dell’Astigiano -. Le nuove tecnologie messe in campo in quest’occasione sono un nuovo modo per valorizzare ancora di più anche la sezione permanente del museo, ugualmente ricca di reperti di incredibile valore. Inoltre la collana editoriale “Identità cultura e territorio”, che racconta, in maniera sistematica, la ricchezza e l’importanza della collezione paleontologica dei cetacei fossili conservati in museo e il cui volume è pubblicato contestualmente all’inaugurazione dell’esposizione, va ad arricchire un progetto ampio, frutto di un grande lavoro di ricerca, nel quale si è rivelato fondamentale anche il supporto e il lavoro sinergico con le istituzioni locali. L’obiettivo del Parco, attraverso l’esposizione di reperti unici al mondo e la pubblicazione dei volumi scientifici, sarà costruire un progetto di candidatura del Parco Paleontologico Territoriale Astigiano come Patrimonio Unesco, riconoscimento che avrebbe una importante ricaduta positiva sull’intero territorio astigiano.”

L’Esposizione Balene Preistoriche è visitabile dal 16 settembre 2023
Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano – Palazzo del Michelerio – Corso Alfieri 381 –Asti

ORARI APERTURA
dal lunedì al venerdì ore 11.00 – 17.00
martedì giorno di chiusura
sabato e domenica ore 11.00 -18.00
biglietto: 7 euro per l’ingresso; 10 euro per l’ingresso con visita

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