Successo per il nuovo Museo Paleontologico: in duecento nel week end


Successo per il nuovo Museo Paleontologico: in duecento nel week end

I primi a varcare la soglia sono stati, venerdì, i bambini di Antignano

Primo week end di successo per il nuovo Museo Paleontologico: circa duecento visitatori hanno fatto conoscenza, sabato e domenica, con i grandi cetacei fossili di oltre tre milioni di anni. Eccezionali presenze “dalle ossa troppo grosse”, come hanno osservato incuriositi i bambini, messe a riposare nella sala sotterranea che ospita anche l’acquario preistorico, altra attrazione con creature tropicali grandi e piccole, simili a quelle che popolarono il mare miocenico, che hanno riempito gli occhi di grandi e piccini.
Molte le persone provenienti dalle province vicine e tanti anche gli astigiani che hanno voluto confrontare la vecchia e nuova ambientazione del museo, trovando un contesto di dimensioni più ampie e un’ambientazione di maggiore attrattiva.
Hanno varcato la soglia del centro espositivo molte famiglie con bambini (soprattutto tra i 6 e i 14 anni) e numerose coppie. Quasi tutti, al termine della visita, con una certezza: il Museo Paleontologico racchiude un tesoro ancora troppo poco conosciuto.
“L’affluenza di questi primi due giorni fanno dire che l’esordio è stato entusiasmante – commenta Gianfranco Miroglio, presidente del Parco paleontologico astigiano – Il grande lavoro di squadra del personale, che ha portato in tempi rapidi al riallestimento del museo, non termina qui: la speranza è di riuscire a collocare altri reperti in occasione dell’inaugurazione di marzo, rendendo ancora più coinvolgente la visita”.
I duecento ospiti del fine settimana sono stati preceduti, venerdì, dai bambini della primaria di Antignano: i ragazzini hanno avuto il privilegio di entrare per primi nel nuovo museo, arricchendo di conoscenze fantastiche (balene e delfini con storie avventurose) il percorso scolastico di storia incentrato sulla paleontologia.
I venti alunni della terza, accompagnati dall’insegnante Rosi Santacroce e dall’educatore Duccio Gambino, sotto la guida di Alessandra Fassio e Carlotta Fassone hanno guardato con grande curiosità il museo per poi fare attività didattica in laboratorio, ricostruendo con il das modelli di conchiglie e foglie fossili da portare in classe e conservare a casa.

Nella foto: bambini festosi, venerdì scorso, dopo aver fatto conoscenza con la Viglianottera

 



https://www.astipaleontologico.it/bioblitz-alla-scoperta-dei-funghi-dellastigiano/

You may choose to prevent this website from aggregating and analyzing the actions you take here. Doing so will protect your privacy, but will also prevent the owner from learning from your actions and creating a better experience for you and other users.