“Le stagioni di Gim” ovvero vita straordinaria di Giovanni Giolito


“Le stagioni di Gim” ovvero vita straordinaria di Giovanni Giolito

Sabato 26 ottobre a Villafranca si presenta il libro sull’uomo che piantava gli alberi

Undici oggetti per raccontare Giovanni Giolito, la sua vita avventurosa e l’amore per gli alberi.
Sabato 26 ottobre si presenta a Villafranca, alle 10 in Sala Bordone, il libro “Le stagioni di Gim” (Araba Fenice): l’autrice Laura Nosenzo converserà con il sindaco Anna Macchia e l’assessore Delfina Noto. Ingresso libero.
Al precursore degli ambientalisti, originario di Nizza Monferrato ma con il cuore tra le piante della Val Sarmassa, nel decimo anniversario della scomparsa l’Amministrazione Comunale di Villafranca dedica la rassegna itinerante “Omaggio all’uomo che piantava gli alberi”: nove eventi promossi, fino al 5 dicembre, insieme al Parco Paleontologico Astigiano, Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato, Comuni di Nizza Monferrato, Baldichieri, Camerano Casasco, Chiusano, Associazione Quattro Passi a Nord Ovest.
L’incontro, intitolato “La valigia del gentleman” (come Giolito era solito definirsi) è organizzato sotto al verbo “leggere”, molto praticato in vita dal protagonista.
Dal piccolo bagaglio undici oggetti che gli sono appartenuti segneranno il racconto di una lunga vita, vissuta da uomo libero tra gli alberi del Sud Astigiano (ha messo a dimora 20 mila germogli “per passione e senza chiedere nulla in cambio”) e nelle foreste con gli indiani d’America, esperto conoscitore di erbe officinali, temuto baro nei casinò di mezza Europa, apprezzato gigolò “di donne annoiate dalla vita”, bambino ribelle e anziano senza rimpianti.
Ecco uscire dalla valigia i guanti di capretto con cui il gentleman raccoglieva le erbe selvatiche, l’itinerario scritto di suo pugno per guidare alla scoperta delle amate Twin Tower (due farnie centenarie rintracciate in un boschetto di Cortiglione), l’ambito passaporto canadese, le lettere all’autrice per confessare con animo lieto piccole astuzie e grandi segreti, il soprammobile di una giocosa balena per sdrammatizzare la vergogna della caccia al grande mammifero a cui, suo malgrado, assistette sull’Oceano Pacifico.
Aneddoti, ricordi e una certezza: “L’uomo più è semplice e più è vicino alla natura”.
“Un uomo – dice di sé il Gim a Laura Nosenzo – che ha vissuto bene il proprio tempo. Tutto il mio tempo per la vita”.
Nella foto: Laura Nosenzo