Il mistero del Brachiopode della Valle Botto


Il mistero del Brachiopode della Valle Botto

I BRACHIOPODI sono animali esclusivamente marini che hanno forma simile a quella dei Moluschi Bivalvi, in quanto il loro corpo è rivestito da una conchiglia composta da due valve come ad esempio le comuni cozze.

I misteriosi Brachiopodi fin dal Cambriano (più di 500 milioni di anni fa) con le numerose forme a rapida evoluzione cui diedero origine in milioni di anni, rendono questo gruppo animale assai utile in paleontologia nella datazione dei terreni. Se alcune specie ebbero un’evoluzione assai veloce, numerose altre si sono conservate pressoché inalterate per milioni di anni e oggi sono considerati “Fossili Viventi”.

Tra le specie estinte spicca la Terebratula ampulla, un elegante brachiopode caratteristico delle sabbie astigiane ed in particolare della Valle Botto. Oggetto di studio da secoli continua a celare il mistero della sua origine: di che specie si tratta? Il mistero sembrava risolto ma una intrigante presentazione della Professoressa Taddei Ruggiero riapre il “cold case”. Ma quante sorprese ci riservano i Paleodays in corso ad Asti? 

 

Nel selfy: la Professoressa Emma Taddei Ruggiero dell’Università Federico II di Napoli, Graziano Delmastro, direttore del Parco e Museo Paleontologico di Asti e…. la misteriosa TEREBRATULA!