Con la Mappa delle mete si viaggia nella paleontologia astigiana


Con la Mappa delle mete si viaggia nella paleontologia astigiana

COMUNICATO STAMPA

Sul sito web Arte in collina il catalogo dei 26 murales e sculture dedicati al Mare Padano

Non solo al Museo Paleontologico o negli affioramenti lungo le colline: il Mare Padano nell’Astigiano rivive nei murales e nelle sculture visibili sui muri delle case, nei boschi o nelle piazze. Un’esperienza artistica che, negli ultimi anni, ha già portato alla realizzazione di 20 opere (l’avremmo detto così tante?), mentre altre 13 sono programmate entro quest’anno. Aggiungendo le sei sculture degli altrettanti Belvederi artistici, le creazioni visibili salgono a 26.

Da qualche tempo c’è un unico catalogo che, su internet, riunisce tutte i lavori, ne racconta la storia, segnala il nome dell’artista e il luogo in cui ammirarle: è la Mappa delle mete, visibile sul sito web che, non a caso, si chiama Arte in collina (www.arteincollina.it). Una cartina geografica indica, nel dettaglio, il tipo di opera e il comune che la ospita. Segnalati anche i sei Belvedere artistici da cui osservare le morbide colline di sabbie gialle e conchiglie.

“La paleontologia – si legge nell’homepage – è il cuore antico dell’Astigiano che al Mare Padano, e alla preziosa eredità storico-scientifica che ci ha lasciato, dedica grandi opere d’arte disseminate sul territorio, spesso collocate negli stessi luoghi dove cetacei e vertebrati terrestri si sono fatti scoprire. Un viaggio nell’arte, nella storia e nell’emozione che la Mappa delle mete riassume per condividere la felice intuizione di un’idea e il piacere di poterne verificare di persona, in qualsiasi momento, il risultato”.

Il progetto è promosso dal Comune di Roatto, che di recente ha inaugurato le due sculture dedicate al rinoceronte Alfonso, e dal Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato (sostiene la creazione dei lavori). Testi e fotografie della giornalista e scrittrice Laura Nosenzo; grafica di Alberto Pelissetti (Web-Media).

“La Mappa delle mete – indica Bruno Colombo, sindaco di Roatto – è un invito a fare il primo passo per scoprire le opere d’arte, comodamente stando a casa, e andarle poi a osservare sul territorio, terminando magari con la visita al Museo Paleontologico di Asti o al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino dove gli scheletri degli animali preistorici sono conservati. I nostri sono luoghi di grande suggestione, murales, sculture, belvedere e geositi assicurano un’emozione in più: per questo la Mappa nasce sotto lo slogan Arte in collina, colline di meraviglie”.

Dove si trovano le opere della Mappa

Murales: Baldichieri (realizzato da Etnic), Castellero (Vesod), Chiusano (Matteo Michele Bisaccia), Cortandone (Roberto Collodoro), Costigliole (Vincenzo Piccatto), Isola d’Asti (Etnic), Monale (Vesod), San Damiano (Giulia Marchiaro, Elisabetta Bosco), Settime (Ascanio Cuba).

Sculture: Asti (frazione Valleandona, Riserva Naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande, realizzata da Nicola Salvatore; Museo Paleontologico, Istituto d’Arte “B. Alfieri”; rotonda corso XXV Aprile, Sergio Omedè), Chiusano (Ottavio Coffano), Roatto (due creazioni, Giorgia Sanlorenzo), Villafranca (quattro creazioni, Giorgia Sanlorenzo), Vinchio (Piero Oldano).

Opere programmate: Castelnuovo Belbo, Cellarengo, Mombercelli, Montegrosso, Piovà, Villafranca, Vinchio.

Belvedere artistici: Ferrere, Mongardino, Montaldo Scarampi, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Tanaro, Vigliano (opere di Sergio Omedè).

Roatto, 11 giugno 2024

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Nella foto grande in alto: il murales di Isola d’Asti;
qui sotto: dettaglio dell’homepage della Mappa delle mete; Roberto Collodoro al lavoro a Cortandone